Guida definitiva sulle fake news – ecco la formazione gratuita

guida definitiva sulle fake news - scoprire come individuarle

Fake news in Europa: la guida definitiva contro le fake news

“Questo è un fatto. E i fatti sono la cosa più ostinata del mondo”

Mikhail Bulgakov, Il Maestro e Margherita

Le fake news sono oggi un fenomeno, diffuso in Europa e non solo, nel quale tutti ci siamo imbattuti almeno una volta nella vita di ogni giorno! 

Partiamo da una definizione. Cosa sono le fake news? Possiamo definire “fake news” (o in altre parole notizie false, notoriamente dette anche bufale), contenuti che hanno la parvenza di una notizia, per lo più diffusi online e sui media, che sono falsi, parzialmente veri o manipolati, spesso utilizzati al fine di influenzare le opinioni degli utenti riguardo determinate tematiche. 

Di seguito qualche esempio.

Vi siete mai imbattuti nella notizia secondo cui Bill Gates sarebbe il principale interessato dietro lo sviluppo della produzione dei vaccini?

fake news su bill gates con i vaccini

Fonte: France24

No? Alcuni di noi sì!

 Vaccino anti-covid: Bill Gates vuole impiantarci microchip 5g?

Figura: un esempio di come anche Twitter è stato coinvolto nella diffusione di fake news. Nello specifico:  “Bill Gates conta di avviare sui social media un gruppo di 3000 addetti  alla censura e alla propaganda vaccinale sui social media. In particolare afferma di non comprendere i reali scopi di Elon Musk su Twitter e ritiene che i messaggi debbano essere veicolati da persone delle quali ci si può fidare.

 

Consideriamo che ogni giorno, ogni ora, vengono diffuse migliaia di contenuti simili: in questo modo taluni gruppi politici e sociali tentano di influenzare e polarizzare il dibattito pubblico, supportando una specifica visione o interesse di fondo.

Di questo si tratta quando parliamo di fake news.

Potremmo essere portati a credere che le fake news non ci riguardino da vicino, dal momento che non sempre sono immediatamente percepibili o riconoscibili. Come comportarsi allora quando i nostri genitori o i nostri amici sostengono tutt’a un tratto che le scie chimiche esistono e sono usate come armi per controllare il mondo?

scie chimiche attivisti

In figura: attivisti che supportano la teoria complottista delle scie chimiche. In particolare invitano a “stare in guardia”, “svegliarsi”, “reagire”.

Se non hai mai sentito parlare della teoria del complotto delle scie chimiche, puoi approfondirla al seguente link.

Per rispondere a questa domanda – quale sia l’impatto effettivo delle fake news a livello locale e cosa possiamo fare al riguardo – abbiamo lanciato MEDIA HACKS, un’iniziativa europea sul rilevamento delle fake news e sull’alfabetizzazione mediatica nelle comunità locali

Media Hacks nasce in virtù della collaborazione tra diversi partner europei (Irlanda, Germania, Spagna, Portogallo, Italia, Repubblica Ceca e Polonia). I gruppi di lavoro si sono focalizzati sulle rispettive comunità locali, al fine di offrire attività di apprendimento per adulti e formatori circa varie tematiche, in particolare sull’alfabetizzazione mediatica e digitale.

Ti invitiamo ad approfondire il percorso e le attività fin qui implementate navigando sul nostro sito web!

Il percorso di Media Hacks ci ha infine portato fin nella bellissima città e capitale europea Praga, impegnati in una maratona formativa di tre giorni per approntare tutti insieme una guida definitiva per difendersi dalle fake news!

piazza principale di praga

In figura: centro storico della Città Vecchia di Praga

Come si è sviluppata la formazione? 

  • APPRENDIMENTO delle nozioni base riguardanti fake news disinformazione, bufale, propaganda, nonché competenze base di utilizzo dei media.
  • RACCOLTA DATI nelle rispettive comunità locali circa i principali aspetti e impatti delle fake news al fine di un confronto a livello europeo tra partner.
  • IMPLEMENTAZIONE di buone prassi e redazione di una guida pratica per orientarsi e difendersi dalle fake news.

Formazione giorno 1: 

#IMPARIAMO insieme a difenderci dalle fake news!

Abbiamo implementato diverse attività di gruppo al fine di comprendere insieme come difenderci dalle fake news! 

Per fare un esempio, il cosiddetto “bingo umano“ (puoi scaricarlo cliccando sul link corrispondente!) è stata una delle attività più coinvolgenti e utili al riguardo, consentendo sia di conoscersi tra i partecipanti sia di apprendere le nozioni base delle fake news.

partecipanti discutono lo human bingo

Figura: partecipanti durante una sessione di bingo umano.

partecipanti discutono di fakenews

Figura: partecipanti durante una sessione di bingo umano.

definizione fake news

Figura: definizione di “fake news”

bolla di filtraggio - bias di conferma

Figura: differenza tra disinformazione e misinformazione

Uno degli elementi più importanti studiati nel corso della formazione è il potere della narrazione, o del contesto che dir si voglia, ovvero quella sorta di bolla narrativa in cui ciascuno permane al fine di veder confermate le proprie convinzioni o opinioni!

partecipanti discutono di fake news

Figura: partecipanti durante una sessione di confronto sulle fake news.

mappa dei concetti con partecipanti su fake news

Figura: partecipanti durante una sessione di confronto sulle fake news.

Abbiamo anche avuto l’opportunità di incontrare la curatrice dell’opera Visibility, un’installazione artistica in ambiente urbano al fine di sensibilizzare sui pericoli rappresentati dalle fake news, mostrandone graficamente il diffondersi nei vari momenti della giornata.

mostra visibility a praga

Figura: installazione dell’opera Visibility a Praga e incontro con la curatrice

mostra visibility a praga con curatrice

Formazione giorno 2:

# RACCOLTA DATI nelle rispettive comunità locali

analisi delle comunità locali attraverso le fake news

Figura: post-it circa competenze digitali e campi di ricerca sulle fake news in Europa. I dati raccolti sono stati sistematizzati secondo quattro categorie di analisi: età e contesto socio-culturale dei partecipanti ai sondaggi; accesso ai servizi online per la comunità locale; alfabetizzazione mediatica e competenze digitali; mappatura di risorse e servizi della comunità locale.

I risultati delle ricerche sul campo e dei sondaggi sono stati discussi e analizzati in gruppo tra i partner. Ciascuno di noi ha così potuto comprendere l’impatto tangibile delle fake news sulla collettività, i rischi ai quali espone un processo di disinformazione, le preoccupazioni dei più.

Peraltro abbiamo appreso come una comunità è tanto più coesa e forte a fronte del diffondersi delle fake news quanto più è preparata in materia di competenze digitali e consapevolezza riguardo l’utilizzo dei media

Ciascun partner ha potuto riferire le proprie conclusioni circa i sondaggi svolti nella rispettiva comunità locale. In generale i dati raccolti dimostrano come gran parte delle comunità locali crede di saperne abbastanza in tema di competenze digitali, ma al tempo stesso teme le conseguenze e l’impatto della disinformazione.

Formazione giorno 3:

# IMPLEMENTAZIONE di buone prassi e redazione di una guida pratica.

Nell’ultimo giorno della formazione abbiamo implementato un modello di riferimento per riconoscere e difendersi dalle fake news! Abbiamo proposto e sviluppato la creazione di materiali multimediali per coinvolgere un ampio numero di fruitori.

Ci siamo impegnati tutti insieme nella scrittura, nell’editing di video e di podcast.

Il fine consiste nel dimostrare che un utilizzo adeguato e consapevole di questi mezzi è efficace nel contrasto alle fake news.

gruppo media hacks riceve i certificati

Figura: eccoci tutti insieme! Cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione alla formazione Media Hacks.

Infine abbiamo creato un articolo (questo!), un’infografica, un video e un podcast per descrivere questa bella esperienza formativa e testare su noi stessi quanto appreso.

podcasting tra partecipanti

Figura: registrazione del podcast finale.

Divertiti ed esplora gratuitamente le nostre risorse! Partecipa alla discussione su www.mediahacks.eu e apprendi come difenderti dalle fake news! 

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