Lipsia è stata per una settimana il centro di una formazione internazionale sul contrasto al populismo in Europa.
Dal 12 al 17 giugno, infatti, persone provenienti da diverse parti del mondo e attive nell’ambito della politica e dell’associazionismo, hanno avuto modo di partecipare ad una serie di sessioni tematiche sul tema dei populismi e su come prevenirli e contrastarli.
Si tratta del progetto ErasmusPlus We Europeans, un partenariato che vede la partecipazione delle seguenti realtà europee: Polygonal, Wisamar Bildungsgsesellschaft, OpenEurope, Deutsche Toleranzstiftung, l’Università di Aveiro, Eurosucces Consulting e Fondazione Autokreacja.
We Europeans mira a contrastare il populismo in Europa attraverso i valori della cittadinanza europea attiva.
L’orientamento ottimista è base del progetto, sia in termini di sviluppo dei materiali che di approccio educativo e pratico, così da poter dare forza a chi affronta il populismo quotidianamente, sia in termini di studio, che in termini di concrete situazioni di vita.
La sessione di Lipsia è stata caratterizzata da momenti di confronto sulle situazioni dei populismi nei vari Paesi partecipanti al progetto (Germania, Polonia, Italia, Spagna, Cipro), sulle idee che ciascun partecipante aveva sul tema. We Europeans, inoltre, ha visto anche momenti di formazione tenuti da personalità altamente qualificate e competenti nel settore:
- Martin Mejstřík – Dottorato della facoltà di Scienze sociali dell’Università di Praga e con una grande esperienza di studio e ricerca su populismi europei, politica italiana trasformazioni dei partiti comunisti – ha parlato dello sviluppo dei populismi negli ultimi anni in Europa;
- Josephine Balloon – Avvocato e responsabile legale di HateAid – ha guidato un workshop sul contrastare l’odio e la violenza nei social media;
- Mathias Hamann – vicecampione tedesco di dibattito e vincitore di tornei internazionali sul dibattito, nonché giornalista freelance per importanti testate (Die Press, Zeit.de etc.), formatore in retorica e comunicazione per politici, istituzioni culturali etc. – ha focalizzato l’attenzione sul come rispondere alle provocazione populiste e provare a raggiungere persone scettiche, ma disponibili al confronto.
A conclusione della formazione, i partecipanti hanno ricevuto un attestato di partecipazione e preso l’impegno a continuare a costruire una rete di contrasto ai populismi.
We Europeans dunque prosegue ed è aperto a tutti coloro interessati ad approfondire la tematica del populismo e a contrastarne la crescita.