La sicurezza informatica non è mai stata così importante, soprattutto per i giovani. In particolare, perché il 96% dei giovani utilizza quotidianamente Internet (Statista 2020), e, tuttavia, ancora ha livello molto bassi di consapevolezza digitale. Pur offrendo una galassia di opportunità, il digitale ha anche un lato oscuro.
La sicurezza informatica occupa le prime posizioni negli sforzi dell’Unione europea rispetto alla costruzione di un’Europa resiliente, verde e digitale. A tal proposito, il 16 dicembre 2020 l’Unione Europea ha varato una nuova Strategia di Sicurezza Informatica (Cybersecurity), un documento ambizioso volto a garantire strumenti digitali e connettività sicuri e affidabili in tutta Europa, parte della più ampia strategia digitale dell’Unione Europea che mira a trasformare l’Europa in un leader mondiale per l’economia digitale.
Tuttavia, il discorso sui giovani rimane un punto molto marginale, mentre riteniamo che debba essere messa in atto una strategia specifica, soprattutto per sensibilizzare sulle minacce informatiche, costruire una più forte resilienza delle organizzazioni giovanili nel digitale e orientare i giovani in termini di carriere cyber, tra l’altro, tra le maggiormente ambite di questo momento.
Come menzionato da più documenti, nell’Unione Europea ci sono attualmente 2 milioni di posti vacanti nel settore della sicurezza informatica e colmare il divario è possibile solo attirando più giovani, come interagire con le organizzazioni giovanili che sono a diretto contatto con loro (Hartas, R et al.2021).
La sensibilizzazione sulla cyber sicurezza ha, quindi, un lato molto pragmatico. Soprattutto perché, secondo Kaspersky Italia (2016), 3 piccole imprese su 4 non riescono a trovare giovani con competenze di sicurezza informatica sufficienti. In uno studio del 2020, di UnionCamere & Anpal, si afferma che le professioni informatiche sono i più ricercati in Europa e occorre fare più sforzi per coinvolgere i giovani.
Pertanto, abbiamo deciso di sviluppare un progetto congiunto tra imprese, associazioni e centri di formazione per parlare di cyber-sicurezza, in modo da orientare e allo stesso tempo rafforzare il ruolo delle associazioni giovanili a livello di consapevolezza digitale e di opportunità in termini di carriere tecnologiche.
Quindi, parliamo di una discussione più ampia su truffe, protezione delle informazioni personali, strategia di protezione dei dati all’interno delle organizzazioni giovanili, gestione sicura del cloud, capacità di reagire agli attacchi, e un approccio di educazione non formale, che è quasi assente.
In tal senso, vogliamo contribuire, nel nostro piccolo, nel creare una nuova strategia che riunisca esperti e gioventù, imprese e associazioni giovanili, per parlare apertamente e in maniera chiara di cyber sicurezza.
