I giovani e il voto
Sono giorni infuocati di campagna per le politiche di settembre 2022, e i giovani rivestono un ruolo importante nei programmi elettorali, soprattutto perché sono possono essere decisivi. È importante ricordare che al voto del 25 settembre potranno votare i giovani che hanno 18 anni anche per il Senato, a seguito della riforma costituzionale del 2021. Nel 2018, Il MoVimento 5 Stelle è quello che ha convogliato il maggior consenso giovanile. Oggi, il voto giovanile resta appannaggio delle forze progressiste, ma l’astensionismo dei giovani è stimato a oltre il 40%.
Solitamente, alle urne si recano gli ultra 45enni, per cui le campagne politiche sono legate a tematiche del lavoro e delle pensioni. Come allora parlare di giovani nei programmi elettorali? Con tematiche concrete.
Le preoccupazioni principali dei giovani sono principalmente cambiamento climatico, costo della vita e lavoro, secondo la Millennial e GenZ Survey 2022 di Deloitte (qui il lavoro completo). Altre questioni fondamentali sono il diritto all’istruzione, i diritti civili, come anche l’Europa, intesa soprattutto come luogo di scambio culturale, legato alle opportunità dei programmi europei di scambio, studio e ricerca.
Cosa ne pensano dei giovani i partiti nei programmi elettorali?
Pd: dote da 10mila euro erogata a 18 anni in base all’Isee e rafforzamento passaggio mondo lavoro
- Dote di 10.000 euro (legata all’Isee) per spese relative alla casa, istruzione, attività lavorativa
- Obbligo di retribuzione per stage curriculari
- Abolizione stage extra-curriculari come lavoro mascherato e incentivo apprendistato
- Azzeramento contributi assunzioni a tempo indeterminato fino a 35 anni
- Potenziamento fondo garanzia mutui prima casa
- Contributi affitti di 2.000 euro per studenti e lavoratori under 35 (Isee inferiore 20.000 euro)
- Potenziamento assegno unico
- Fondo di garanzia per le pensioni, così da agevolare chi ha carriere discontinue
- Abbassamento dell’età di voto a 16 anni e nuova legge sul voto per i fuorisede
- Salario minimo
- Ius Scholae, ossia il riconoscimento della cittadinanza italiana per i giovani con background migratorio nati in Italia o arrivati prima del compimento dei 12 anni e con 5 anni di residenza
M5s: Fondo di garanzia per le pensioni e riscatto gratuito laurea
- Pensione garanzia giovani per giovani con carriere intermittenti
- Riscatto gratuito della laurea
- Incentivi a imprenditoria giovanile e semplificazione startup
- Stabilizzazione degli sgravi su prima casa under 36
- Proroga sgravi assunzione under 36
Impegno civico: fondo garanzia prima casa per il 100% del mutuo
- Fondo garanzia prima casa al 100% (oggi è all’80%) per under 40
- Fondo di Stato per coprire l’anticipo del prestito a tasso zero
Centrodestra: prestito d’onore per universitari & impresa giovanile
- Valutazione impatto generazionale delle leggi e provvedimenti
- Finanziamento per esperienze formative e lavorative all’estero per giovani diplomati e laureati finalizzate al reimpiego in Italia
- Sistema di intelligenza artificiale per la collocazione e la formazione attiva
- Rafforzamento strumento prestito d’onore universitari
- Borse universitarie per meriti sportivi
- Rilancio artigianato e dell’impresa fatta da giovani
- Incentivazione startup tecnologiche e sociali
- Giovani famiglie: congedo parentale coperto all’80%, reddito bimbo di 400 euro al mese fino a 6 anni di età.
Terzo polo: diventare indipendenti prima possibile
- Azzeramento tassazione per giovani fino a 25 anni
- Taglio 50% tassazione fino a 30 anni
- Garanzia mutuo prima casa per under 35 (Stato copre 20% e banca 80%)
- Lotta all’abbandono scolastico e obbligo scolastico fino a 18 anni
- Divieto stage e tirocini non retribuiti
- Stabilizzazione assegno unico per le neofamiglie
- 1% investimento PIL in ricerca
Postilla: abbiamo cercato di mettere insieme le principali informazioni trovate comparando più fonti. Per imprecisioni e mancanze, vi preghiamo di segnalarcelo e modificheremo.
Alcune considerazioni
Nessuno ha parlato di giovani ed Europa, almeno, ben pochi si sono avventurati nel poter risolvere i problemi dei fuori sede per esercitare il diritto di voto, di come riuscire a rafforzare i legami tra i giovani italiani e del resto d’Europa, e come sfruttare i programmi europei che già esistono rispetto a imprenditorialità, acquisizione di competenze, ricerca, tramite l’uso di fondi europei dei programmi Erasmus plus e Horizon 2020. Soprattutto, come creare reti sociali che sappiamo indirizzare i giovani tramite l’associazionismo giovanile che, in molte zone d’Italia, è allo stremo.
Volete magari farlo con noi?
Abbiamo un questionario proprio per chiedere la vostra opinione su Europa e giovani. Ci piacerebbe avere il vostro contributo!
Un altro caso su cui vogliamo riflettere: l’avanzata delle proposte irrealizzabili
Proprio per questo, abbiamo coinvolto persone di tutta Europa, giovani attivisti, ricercatori, studiosi di populismo, proprio per discutere di quali linguaggi, quali azioni mettere insieme, per affrontare le argomentazioni populiste, di qualunque colore esse siano, nella vita quotidiana. Stiamo sviluppando bellissime attività e vi vogliamo invitare a esplorare la comunità di We Europeans!
Grazie di aver letto questo articolo.
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