Un recente sondaggio IPSOS (22 aprile 2022) ci informa sullo stato d’animo e le preoccupazioni degli italiani sulla guerra in Ucraina.
A due mesi dall’inizio della guerra in Ucraina, la tristezza e la rabbia sono le emozioni prevalenti, ma anche i sentimenti di incertezza, disgusto, paura invadono la quotidianità degli italiani, tanto che pochi sono portati ad esprimere emozioni positive, come speranza e gioia.
Gli italiani sono inquieti per il conflitto, ed i recenti sviluppi in Transnistria fanno aumentare la preoccupazione per una possibile estensione del conflitto oltre i confini dell’ucraina, cosicchè sono in aumento coloro che temono una possibile guerra nucleare.
Sulle cause del conflitto: metà degli italiani sostiene che non esista nessuna giustificazione per l’invasione dell’Ucraina, ma quasi un terzo sostiene che la Nato sia una minaccia per la Russia.
Le sanzioni imposte alla Russia riscuotono ogni settimana meno approvazione: l’apprezzamento per queste misure scende sotto quota 50%.
La metà degli italiani preferirebbe evitare qualsiasi coinvolgimento nel conflitto, solo un’esigua minoranza è favorevole ad intervenire direttamente, mentre il favore all’invio di armi coinvolge più di un quarto del campione del sondaggio.
Solo un terzo degli italiani giudica l’informazione in italia neutrale ed oggettiva: tant’è che la Costituzionalista Carlassare, in una recente intervista, parla di opacità delle scelte del governo italiano, per la tragica interpretazione dell’art.11 della Costituzione, l’Italia rifiuta la guerra nella costituzione formale, e probabilmente, visti i sondaggi, nel suo corpo elettorale, rispettare lo stato d’animo degli italiani dovrebbe essere preoccupazione del parlamento e del governo italiano.