di Ilenia Rossini
Nell’epoca contemporanea è necessario riflettere sulla mindfulness e sui suoi benefici: tra i progetti coinvolti nel programma Erasmus+, si distingue Sun in the Age, il quale si propone di approfondire e studiare il tema attraverso un viaggio in alcuni paesi dell’Europa (Lituania, Spagna, Grecia, Italia, Germania, Polonia, Repubblica di Macedonia del Nord) e di toccare, in tal modo, diverse realtà, approcci e teorie.
Polygonal, associazione di promozione sociale, è il partner italiano che è parte del progetto.
Grazie alle sue tecniche, la mindfulness, ovvero, in linea generale, la consapevolezza di sé nell’hic et nunc con un approccio non giudicante, agisce in più sfere della vita di un individuo: dal benessere fisico alla salute mentale; dall’ambito professionale a quello privato. Inoltre, influenza positivamente anche le comunità affinché queste ultime possano essere più forti.
Se le pratiche di mindfulness sono state riconosciute in Europa, è anche vero che la loro disponibilità può variare da paese a paese in base a costi e accessibilità.
Conoscere le diverse tecniche di mindfulness nelle diverse culture europee può non solo rendere possibile lo scambio di informazioni su pratiche innovative e di successo, ma può aiutare anche i responsabili politici a sostenere l’integrazione della mindfulness nel sistema sanitario, nell’istruzione, negli ambienti lavorativi e nell’ambito della ricerca.
Con le informazioni raccolte e con le interviste ad esperti condotte in ogni paese che partecipa al progetto e volte ad indagare quelli che possono essere i benefici della mindfulness, si può facilmente dedurre che in tutti i paesi coinvolti c’è una linea pressoché comune nonostante qualche sfumatura: conoscere e praticare la mindfulness (con meditazione, yoga, esercizi di respirazione e così via) riduce lo stress e l’ansia, rende più stabile la sfera emotiva, migliora attenzione e concentrazione, aiuta a risolvere i problemi legati al sonno, favorisce il benessere fisico, apporta vantaggi nella comunicazione con gli altri. Ci si può affidare ad esperti con un percorso di mindfulness personalizzato, ma si può iniziare a prendere con lei confidenza anche individualmente grazie a libri e a materiale audiovisivo.
In Italia, Polygonal ha intervistato alcuni professionisti, per scoprire meglio quelle che sono le pratiche della mindfulness. Questa viene praticata principalmente in centri olistici e il suo obiettivo principale è quello di migliorare la qualità della vita; uno dei suoi aspetti caratteristici è la meditazione: praticandola, siamo in grado di osservare e comprendere elementi legati alla nostra sfera percettiva e alla nostra vita quotidiana. Quando meditiamo attiviamo il ramo parasimpatico del sistema nervoso autonomo e inibiamo il ramo simpatico. Grazie a questo, riusciamo a gestire meglio lo stress. Dal punto di vista chimico, durante la meditazione profonda, alcune ghiandole endocrine producono neurotrasmettitori ed ormoni, capaci di conferire sensazioni di piacere e benessere. Per sviluppare una piena mindfulness è necessario coltivare quotidianamente la meditazione, affidandosi, almeno inizialmente, a una guida esperta; in tal modo, saremo in grado di gestire qualsiasi tempesta emotiva, vivendo meglio nei contesti sociali e ambientali che ci circondano.
Sebbene sia palese la strada da percorrere, non mancano ostacoli da fronteggiare: costo delle risorse, mancanza di completa professionalità nei confronti degli utenti da parte dei praticanti, la non chiara definizione di mindfulness sono tra questi. Approfondire tali argomenti discutendo e confrontandosi è il primo passo per riconoscere il loro prezioso valore.
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