La stagione culturale 2023 della Biblioteca sta per partire. Conosciamo i libri e gli autori che verranno a gennaio.
14 GENNAIO (ORE 18:00), BIBLIOTECA ELIO FILIPPO ACCROCCA
Presentazione libro “Mediterranea”, di Leonardo Palmisano
Mediterranea, A guardarlo sulle carte geografiche, il Mediterraneo è un mare chiuso, un piccolo oceano circondato da terre che si allungano a sud, a est e a nord. Allargando il campo di osservazione, scopriamo che è la cerniera naturale tra Africa, Asia ed Europa. Su queste acque si sono combattute battaglie tra le più cruente. Negli ultimi anni, la globalizzazione politica ed economica sembrava aver relegato il Mediterraneo a una condizione periferica rispetto ai centri di potere e ai grandi sconvolgimenti planetari.
Dalla crisi del debito a quella della politica europea, dalla crescita dei sovranismi alla nuova ondata dei flussi migratori, Leonardo Palmisano e Dimitri Deliolanes intraprendono un dialogo serrato sul futuro del nostro continente, a partire da quello che ci unisce e che negli ultimi anni è stato invece considerato solo un confine invalicabile e un enorme cimitero
Leonardo Palmisano (Bari, 1974) dirigente d’impresa, scrittore e autore di inchieste. Presiede la società cooperativa Radici Future Produzioni, è direttore artistico di LegalItria ed è membro del Gruppo Legalità della Direzione Nazionale di LegaCoop. Analista di sistemi criminali e migrazioni, è coordinatore di progetti antimafia istituzionali. Premio Livatino contro le mafie e Colomba d’oro per la Pace. Per Fandango Libri ha pubblicato con Yvan Sagnet Ghetto Italia. I braccianti stranieri tra caporalato e sfruttamento (2015), Mafia Caporale (2017), Ascia nera. La brutale intelligenza della mafia nigeriana (2019) e La città spezzata (2021). Sempre per Fandango Libri ha esordito con la serie di gialli sul ‘bandito Mazzacani’: Tutto torna. Il primo caso del bandito Mazzacani (2018), Nessuno uccide la morte. Mazzacani sulle tracce di Colucci (2019) e Chi troppo vuole. Mazzacani trova la sua vendetta (2020).
28 GENNAIO (ORE 18:00), BIBLIOTECA ELIO FILIPPO ACCROCCA
Presentazione libro “L’avrai camerata Almirante, la via che pretendi da noi italiani”, di Carlo Ricchini
L’avrai Camerata Almirante, la via che pretendi da noi italiani, La storia del processo per diffamazione che Almirante intentò (perdendolo) contro l’Unità e Il Manifesto (e i loro direttori responsabili Carlo Ricchini e Luciana Castellina), perché i due giornali avevano pubblicato un bando repubblichino, il “manifesto della morte”, a firma Almirante.L’autore riprende e modifica leggermente l’epigrafe di Calamandrei, per commentare l’idea di alcune amministrazioni di dedicare una via a Giorgio Almirante per i suoi “meriti”. Ricchini ci ricorda quali furono questi presunti meriti e trova ingiurioso voler equiparare “repubblichini” che volevano consegnare l’Italia ai Tedeschi, ai partigiani, che lottarono invece perché l’Italia fosse uno Stato libero e sovrano. Ci racconta infatti il processo intentato da Almirante ai giornalisti che osarono pubblicare le prove sull’effettivo ruolo da lui svolto durante la Repubblica di Salò, voluta dai tedeschi per giustificare in qualche modo la loro presenza sul suolo italico.
Massimo Recchioni (Roma, 1959) si occupa da anni della Memoria storica della Resistenza.
Ha pubblicato: Ultimi fuochi di Resistenza. Storia di un combattente della Volante Rossa (Derive Approdi, Roma 2009); Il tenente Alvaro, la Volante Rossa e i rifugiati politici italiani in Cecoslovacchia (Derive Approdi, Roma 2011); Francesco Moranino, il comandante «Gemisto». Un processo alla Resistenza (Derive Approdi, Roma 2013), con il quale vince la XVIª edizione del Premio letterario internazionale “Mondolibro” del 2014; Il Gobbo del Quarticciolo e la sua banda nella Resistenza (Milieu Edizioni, Milano 2015), insieme a Giovanni Parrella; Il Gobbo del Quarticciolo. Una storia di Resistenza, dal fascismo alla guerra fredda (Milieu Edizioni, Milano 2020), insieme a Paola Polselli.
Nel 2021 esce una rivisitazione aggiornata del libro sul comandante “Gemisto” dal titolo Francesco Moranino, il comandante “Gemisto”. La criminalizzazione della Resistenza (Derive Approdi, Roma).
Vince ancora il Premio “Mondolibro”, nel 2015, «per la sua attività di ricerca storiografica sulla Resistenza italiana».
Ha inoltre collaborato ai documentari sulla lotta partigiana Noi sempre lotterem (2015) e Ascoltami. Ricordami (2018).